Autotrasporto, è sciopero. I sindacati proclamano il fermo di tutto il settore il 29 e il 30 marzo

Lo spettro della tensione sociale sul comparto dei trasporti aleggiava già a fine febbraio, quando il tavolo con i sindacati sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCLN) Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni era saltato a causa delle «inaccettabili condizioni» poste dalla controparte datoriale. E ora, dopo un mese di estenuanti trattative finite palesemente in un vicolo cieco, l’annuncio da parte dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti: lunedì 29 marzo e martedì 30 marzo sarà sciopero nazionale di tutto il settore, autotrasporto compreso (ma con diverse tempistiche per le categorie che garantiscono i servizi essenziali come trasporti alimentari o medicali).

«Le organizzazioni sindacali, rigettando integralmente le proposte inadeguate e poco dignitose delle controparti – si legge nella nota congiunta con cui le sigle hanno dato l’annuncio del fermo nazionale – confermano lo stato di agitazione dell’intero settore e lo sciopero di 24/48 ore per i giorni 29 e 30 marzo 2021 di tutte le lavoratrici e i lavoratori».

Sciopero trasporti proclamato per le «inique richieste datoriali»

Lo sciopero nazionale dei lavoratori dei trasporti è stato indetto, come ribadiscono i sindacati, «contro le inique richieste datoriali, proposte nella prima fase di trattativa, quali: precarizzazione del mercato del lavoro, abolizione degli scatti di anzianità, riduzione delle giornate di ferie e permessi retribuiti, abolizione del pagamento delle festività, impoverimento della clausola sociale messa a garanzia dell’occupazione e del reddito, ecc”, senza dimenticare ovviamente le richieste di “adeguati riconoscimenti salariali».

Il CCLN Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni, scaduto nel dicembre 2019, come hanno ribadito Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, è l’«unico della categoria, che deve essere rinnovato con dignità, diritti e con adeguato riconoscimento salariale». Nella nota delle tre sigle sono poi state elencate le modalità che interesseranno le categoria previste dallo sciopero nazionale :

− Spedizionieri, Corrieri, Imprese di logistica e supply chain, Società collegate alle attività di e-commerce, imprese cooperative fornitrici di servizi connessi, si confermano le 24 ore di sciopero per il giorno 29 marzo (intero turno di lavoro);

− Imprese di Autotrasporto lo sciopero si estende a 48 ore per tutte le giornate del 29 e 30 marzo 2021, due interi turni di lavoro;

− Per tutte le imprese le cui attività comprendono le merci, sottoindicate e definite come servizio minimo dal CCNL stesso, lo sciopero si articolerà nella sola giornata del 29 marzo p.v., intero turno di lavoro compreso nelle 24 ore: Carburante alla rete di pubblico approvvigionamento e di combustibile da riscaldamento; Raccolta e distribuzione del latte; trasporto di medicinali e forniture per ospedali e case di cure; prodotti alimentari di prima necessità; Animali vivi.

Le richieste pervenute dalla parte datoriale, va ricordato, erano già state definite «non solo irricevibili, ma addirittura mortificanti nei confronti di un mondo del lavoro che tanto ha dato in questi tempi duri di pandemia per consentire la continuità delle attività delle imprese, i rifornimenti dei beni di prima necessità e di consumo a tutta la popolazione, anche a rischio della personale incolumità».