RIFORMA DELLE DOGANE IN AMBITO UE

La Commissione Europea ha presentato le proposte di riforma dell’unione doganale dell’UE, che porteranno a un cambiamento epocale nelle attività doganali.

La Commissione si prefigge infatti di ridurre e semplificare le procedure doganali, soprattutto per le imprese più affidabili, consentendo però alle autorità doganali di avere strumenti idonei a valutare in modo adeguato e bloccare le importazioni che comportano rischi reali per i consumatori; di costituire un centro doganale digitale europeo che fungerà da motore del nuovo sistema; di abolire la soglia di esenzione di 150 euro e imporre alle piattaforme online di garantire l’adempimento degli obblighi doganali e IVA.

Le nuove proposte normative verranno ora trasmesse al Parlamento e al Consiglio Europeo per l’approvazione e al Comitato economico e sociale europeo per la consultazione.

Semplificazione delle dichiarazioni doganali.
La riforma promette di semplificare e razionalizzare gli obblighi delle dichiarazioni doganali per gli operatori, riducendo i tempi necessari per completare i processi di importazione, mettendo a disposizione degli operatori un’unica interfaccia dell’UE e rendendo più fluido lo scambio di dati.

Le imprese interagiranno con un unico portale per la presentazione delle informazioni doganali e gli operatori più affidabili potranno fare circolare le merci nell’UE senza un intervento doganale attivo.
Come sappiamo, l’affidabilità degli operatori in ambito UE è “misurata” sull’autorizzazione AEO; si rende pertanto sempre più necessario in un prossimo futuro per le imprese la valutazione dell’adozione di tale autorizzazione.

Un unico centro doganale europeo.
Una nuova autorità doganale dell'UE presiederà un centro doganale digitale europeo che fungerà da motore del nuovo sistema. Nel tempo, il centro di dati sostituirà l'infrastruttura informatica doganale esistente negli Stati membri dell'UE, consentendo di risparmiare fino a 2 miliardi di euro all'anno in costi operativi.

La nuova autorità contribuirà inoltre a migliorare l'approccio dell'UE alla gestione dei rischi e ai controlli doganali.

Grazie all’intelligenza artificiale sarà possibile per l’autorità doganale controllare al meglio le catene di approvvigionamento e la circolazione delle merci.

Novità per il commercio elettronico
Secondo la prossima riforma le piattaforme online nell’UE dovranno rispettare tutti gli obblighi doganali, garantendo che i dazi doganali e l’IVA siano pagati al momento dell’acquisto; pertanto i consumatori non dovranno più fare fronte a costi occulti o richieste di documenti non previsti al momento dell’attivo dei prodotti acquistati on-line e potranno effettuare acquisti in linea con le norme ambientali, etiche e di sicurezza dell’UE.

Verrà altresì eliminata la soglia attuale di esenzione dai dazi doganali (150 euro), che consente oggi la commissione di numerosi frodi all’importazione.