UFFICIO DELLE DOGANE DI L’AQUILA ACCERTATA EVASIONE PER OLTRE DUE MILIONI DI EURO SULL’ IVA INTRACOMUNITARIA

A seguito di una segnalazione pervenuta dall’Area Antifrode della Direzione Interregionale per il Lazio e L’Abruzzo, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane dell’Aquila hanno accertato, nei confronti di un operatore economico con sede in L’Aquila, un’evasione IVA pari a 2.200.000 euro.

La cooperazione amministrativa avviata, ai sensi del Reg. UE 904/2010, con le amministrazioni doganali dei Paesi ove risiedevano i fornitori comunitari; le indagini finanziarie e le analisi condotte grazie alle banche dati a disposizione dell’Agenzia hanno permesso, da un lato, di accertare la reale tipologia di merce oggetto di scambi intracomunitari, ossia prodotti alcolici anziché saponi e detersivi, come invece dichiarato dalla società verificata, dall’altro, di ricostruire il meccanismo della frode posto in essere, individuando, nel contempo, altri soggetti coinvolti.

È stato rilevato, inoltre, che i prodotti alcoolici acquistati da fornitori comunitari, venivano successivamente rivenduti transitando attraverso due depositi fiscali. La documentazione trasmessa dai depositi ha permesso di acquisire informazioni utili a ricostruire l’iter commerciale delle merci e a individuare i soggetti intervenuti, tutti residenti nella Regione Campania.

I prodotti, oggetto di una precedente cessione comunitaria, venivano poi venduti, tramite un’altra società cartiera nazionale, all’uopo creata, attraverso un operatore della grande distribuzione in provincia di Treviso.

Particolare rilievo assume la scelta del territorio aquilano quale sede "fittizia" della società verificata, al fine di eludere i controlli confidando nel particolare contesto economico sociale generato dall’evento sismico del 2009.

Dei fatti è stata informata l’Autorità Giudiziaria.