CRISI RUSSIA – UCRAINA EXPORT IN RUSSIA DI BENI DI LUSSO

Ritorniamo sul tema dell’export verso la Russia per fornire alcune precisazioni relative all’esportazione dei beni di lusso Regolamento UE 428/2022.

Com’è noto, il Regolamento UE 428/2022, entrato in vigore il 16/03/2022 ha portato ad ulteriori restrizioni per le esportazioni verso la Russia.

In particolare, per quanto oggi di nostro interesse, l’articolo 1 del Reg. 428/2022 ha inserito l’articolo 3 nonies al Regolamento UE n.833/2014 che ora prevede:

“1. È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, i beni di lusso elencati nell'allegato XVIII a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Russia, o per un uso in Russia.
2. Il divieto di cui al paragrafo 1 si applica ai beni di lusso elencati nell'allegato XVIII nella misura in cui il loro valore sia superiore a 300 EUR per articolo, salvo diversamente specificato nell'allegato.
3. Il divieto di cui al paragrafo 1 non si applica a beni che sono necessari a scopi ufficiali di missioni diplomatiche o consolari degli Stati membri o dei paesi partner in Russia o di organizzazioni internazionali che godono di immunità conformemente al diritto internazionale o agli effetti personali del loro personale.”

Tra i beni compresi nell’allegato XVIII ricordiamo: tartufi e relative preparazioni (tra cui anche le “comuni” Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove di cui alla voce doganale 2106 00 00), birra di malto, spumante e vini, profumi e prodotti da toeletta, prodotti per i capelli, pelletteria, cappotti giacche o altri indumenti, vasellame, etc.)

Chiarimenti dei Servizi della Commissione UE.

Sono stati sollevati dei dubbi dagli Stati membri relativamente all’interpretazione di tale norma.

Per tale ragione, l’Agenzia della Accise, Dogane e Monopoli ha fornito, con l’avviso del 28 marzo 2021 i chiarimenti dei Servizi della Commissione UE in merito alle modalità di applicazione del divieto di esportare, direttamente o indirettamente, beni di lusso.

Il chiarimento è consultabile all’indirizzo: https://ec.europa.eu/taxation_customs/customs-4/international-affairs/eu-measures-following-russian-invasion-ukraine_en

In ogni caso, l’Agenzia delle Dogane sottolinea che, per quanto concerne il valore soglia di 300 euro, lo stesso si riferisce “al valore statistico delle merci indicato nella dichiarazione doganale di esportazione (dato 99 06000000 o 8/6 o casella 46 del DAU) da intendersi come il prezzo effettivamente pagato o da pagare, comprese le spese accessorie (trasporto e assicurazione) sostenute per consegnare le merci dal luogo di partenza fino al confine dello Stato Membro di esportazione.”

Per “articolo” invece di intende l’unità supplementare talvolta richiesta obbligatoriamente nella dichiarazione doganale in aggiunta al peso netto e lordo (dati 1802 000 000 o 6/2 o casella 41 del DAU).
In particolare, l’unità supplementare è la quantità dell’articolo, espressa nell’unità prevista e pubblicata nella banca dati TARIC.

Qualora l’unità supplementare non sia prevista, al fine di verificare la soglia consentita, occorre fare riferimento al numero dei colli indicato nel DAU (elemento dati 18 06 004 000 o 6/10 o casella 31 del DAU), laddove per colli si intende il numero degli articoli o pezzi confezionati in modo tale che non possano essere separati senza dover disfare l’imballaggio.

A titolo esemplificativo – conclude la Dogana - , per articolo, si intende il normale imballaggio per la vendita al dettaglio, ad es. un cartone da 6 bottiglie di vino se vendute insieme, oppure una bottiglia di vino se destinata ad essere venduta separatamente.

Pertanto, per comprendere se il divieto di esportazione si applica alla specifica spedizione, occorre verificare:

a) se il prodotto che si vuole esportare rientra nelle voci di cui all’allegato XVIII del Reg. 833/2014 (come integrato)

b) se il valore indicato nella casella 41 del DAU o, in assenza, nella casella 31, supera i 300€.

Oltre a ciò ricordiamo che al momento ci sono oltre 800 nominativi di oligarchi russi e persone collegate verso cui è vietata in ogni caso qualsiasi operazione di esportazione.