INVASIONE DA PARTE DELLA RUSSIA PUBBLICATO IL DODICESIMO PACCHETTO DI SANZIONI

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 18/12/2023 il dodicesimo pacchetto di sanzioni verso la Russia, promosse con Regolamento (UE) 2023/2878 che modifica il regolamento (UE) n.833/2014,
concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina.

Il nuovo pacchetto di sanzioni dà attuazione alla decisione (PESC) 2023/2874 e alla decisone (PESC) 2023/2871 del Consiglio che inaspriscono ulteriormente le sanzioni verso la Russia.

Di seguito un riassunto delle nuove disposizioni.

Diamanti
L'Unione Europea vieta l'importazione, l'acquisto o il trasferimento diretto o indiretto di diamanti dalla Russia. Questo divieto si applica ai diamanti originari della Russia, ai diamanti esportati dalla Russia, ai
diamanti in transito in Russia e ai diamanti russi lavorati in paesi terzi. Dal 1° gennaio 2024 si applica un divieto diretto ai diamanti naturali e sintetici non industriali e ai gioielli con diamanti. Inoltre, un divieto di importazione indiretta di diamanti russi lavorati (cioè tagliati e/o lucidati) in paesi terzi, compresi i gioielli che incorporano diamanti originari della Russia, sarà introdotto progressivamente a partire dal 1° marzo 2024 e sarà completato entro il 1° settembre 2024. Questa introduzione graduale di divieti di importazione indiretta è giustificata dalla necessità di implementare un meccanismo di tracciabilità che consenta misure di applicazione efficaci e riduca al minimo le interruzioni per il mercato dell’UE.

Controlli e restrizioni sull'import-export
La decisione (PESC) 2023/2874 aggiunge 29 nuove entità all'elenco delle persone giuridiche, delle entità e degli organismi riportato nell'allegato IV della decisione 2014/512/PESC, vale a dire l'elenco delle persone,
delle entità e degli organismi che sostengono direttamente il complesso militare e industriale russo nella guerra di aggressione contro l'Ucraina alle quali sono imposte restrizioni più rigorose sulle esportazioni di
beni e tecnologie a duplice uso e di beni e tecnologie in grado di contribuire al rafforzamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russi. Alcune di queste 29 entità appartengono a paesi terzi coinvolti nell'elusione delle restrizioni commerciali, oppure sono entità russe coinvolte nello sviluppo, produzione e fornitura di componenti elettronici per il complesso militare e industriale russo.
Il totale delle entità oggi è di 622 nominativi.

Con la sostituzione dell’allegato VII viene ampliato l'elenco di articoli soggetti a restrizioni che potrebbero contribuire al miglioramento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza russo includendo: prodotti
chimici, batterie al litio, termostati, motori CC e servomotori per veicoli aerei senza pilota (UAV), macchine utensili e parti di macchinari.

La UE, inoltre, ha introdotto ulteriori restrizioni all’importazione di beni che generano entrate significative per la Russia e che consentono quindi la continuazione della sua guerra di aggressione contro l’Ucraina, quali ghisa e spiegeleisen, fili di rame, fili di alluminio, lamine, tubi e tubature per un totale di valore di 2,2 miliardi di euro l’anno. Viene introdotto un nuovo divieto di importazione del propano liquefatto (GPL) con un periodo transitorio di 12 mesi.

Infine, il Consiglio ha deciso di introdurre alcune esenzioni alle restrizioni all'importazione per quanto riguarda gli articoli di uso personale, come gli articoli per l'igiene personale, o gli indumenti indossati dai
viaggiatori o contenuti nei loro bagagli, e per le auto dotate di targa diplomatica per entrare nell'Ue. Inoltre, per facilitare l'ingresso nell'Unione dei cittadini dell'Unione Europea che vivono in Russia, gli Stati membri possono autorizzare l'ingresso delle loro automobili a condizione che non siano in vendita e siano guidate per uso strettamente personale.

Misure esecutive e antielusione
Il divieto di transito attualmente applicabile ai beni e alle tecnologie a duplice uso esportati dall'UE verso paesi terzi attraverso il territorio della Russia sarà esteso a tutti i beni bellici.
Al fine di limitare ulteriormente l'elusione è previsto il divieto per i cittadini russi di possedere, controllare o ricoprire incarichi negli organi direttivi delle persone giuridiche, delle entità o degli organismi che forniscono servizi di portafoglio, conto o custodia di cripto-asset a persone e residenti russi. L'attuale divieto di prestazione di servizi sarà esteso anche alla fornitura di software per la gestione aziendale
e di software per la progettazione e la produzione industriale.

Infine, l’UE sta imponendo obblighi di notifica per il trasferimento di fondi al di fuori dell’UE da parte di qualsiasi entità stabilita nell’UE posseduta o controllata da un’entità stabilita in Russia o da un cittadino russo o da una persona fisica residente in Russia.