INVASIONE DA PARTE DELLA RUSSIA PUBBLICATO IL NUOVO PACCHETTO DI SANZIONI

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea serie L del 23/02/2024 il Regolamento (UE) 2024/745 del Consiglio dell’UE del 23/02/2024, che modifica ulteriormente il Regolamento (UE) 833/2014 concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina.

Il Consiglio europeo ribadisce pertanto la sua condanna alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, che costituisce una manifesta violazione della Carta delle Nazioni Unite e riafferma il sostegno dell’UE all’indipendenza dell’Ucraina.

Estensione ai controlli individuali.
Con il nuovo pacchetto di sanzioni (il 13° dallo scoppio della guerra) sono state imposte misure restrittive ad altre 106 persone e 88 entità responsabili di azioni che compromettono o minacciato l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

I nuovi elenchi concordati oggi riguardano principalmente i settori militare e della difesa e i soggetti associati, compresi quelli coinvolti nella fornitura di armamenti della RPDC alla Russia, nonché i membri della magistratura, i politici locali e le persone responsabili della deportazione illegale e della rieducazione militare degli ucraini Complessivamente le misure restrittive dell’UE nei confronti di azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina si applicano ora a oltre 2000 persone ed entità complessivamente.

Quelli designati sono soggetti al congelamento dei beni e ai cittadini e alle imprese dell'UE è vietato mettere loro a disposizione fondi. Le persone fisiche sono inoltre soggette a un divieto di viaggio, che impedisce loro di entrare o transitare nei territori dell'UE.

Controlli e restrizioni sull'import-export.
Il Consiglio ha aggiunto 27 nuove entità all'elenco di coloro che sostengono direttamente il complesso militare e industriale della Russia nella sua guerra di aggressione contro l'Ucraina. Alcune di queste entità hanno sede in paesi terzi (India, Sri Lanka, Cina, Serbia, Kazakistan, Tailandia e Turchia) e sono state coinvolte nell'elusione delle restrizioni commerciali, altre sono entità russe coinvolte nello sviluppo, produzione e fornitura di componenti elettronici per il complesso militare e industriale russo.
Inoltre, la decisione amplia l'elenco degli articoli soggetti a restrizioni che potrebbero contribuire al miglioramento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza russo aggiungendo componenti per lo sviluppo e la produzione di veicoli aerei senza pilota (UAV).

Infine, l'UE ha introdotto ulteriori restrizioni sulle esportazioni di beni che contribuiscono in particolare al potenziamento delle capacità industriali russe, come i trasformatori elettrici.

Ferro e acciaio
Svizzera, Norvegia e Regno Unito sono considerati paesi partner che applicano una serie di misure restrittive sulle importazioni di ferro e acciaio dalla Russia e una serie di misure di controllo delle importazioni sostanzialmente equivalenti a quelle dell'UE.

Restrizione per i software – Nuove FAQ.
Si rende altresì noto che il 6 febbraio scorso la Commissione Europea ha pubblicato la versione consolidata delle Frequently Asked Questions (FAQ). Le nuove FAQ riguardano, nello specifico, le restrizioni imposte alla vendita dei software.
Il Regolamento (UE) n. 833/2014 del Consiglio concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina è stato aggiornato dal 12° pacchetto di sanzioni che ha introdotto il divieto di “vendere, fornire, trasferire, esportare o rendere accessibili, direttamente o indirettamente” software gestionali per le imprese e software di progettazione industriali “a persone giuridiche, entità od organismi stabiliti in Russia” (articolo 5 quindecies, co. 2-ter).
Le tipologie di software oggetto di restrizioni sono elencate nell’allegato XXXIX del Regolamento e vi rientrano anche quelli utilizzati all’interno di un medesimo gruppo societario per gestire l’operatività intercompany.
Le nuove FAQ specificano che il divieto riguarda i software in forma materiale (ad esempio, salvato su un supporto di memorizzazione come una chiavetta o stampato su un supporto informatico) o in forma immateriale (ad esempio, scaricato da un cloud, trasferito per via tecnologica tramite e-mail).
E’ vietata anche la fornitura di assistenza tecnica, servizi di intermediazione o altri servizi relativi al software vietato, nonché la fornitura di finanziamenti o assistenza finanziaria. Il divieto si applica anche gli aggiornamenti dei software.
L’assistenza o la consulenza relativa agli aggiornamenti e agli upgrade del software e di quelli su misura erano già soggetti al divieto di fornire servizi di consulenza informatica.
Il divieto in oggetto non si applica alla vendita, fornitura, trasferimento, esportazione e fornitura dei software a persone giuridiche, entità od organismi stabiliti in Paesi terzi.