OPERAZIONE: “FESTE IN SICUREZZA” MAXI-SEQUESTRO DI MARCHI CONTRAFFATTI E PRODOTTI NON CONFORMI ALLE NORMATIVE DI SICUREZZA

Nell’ambito delle attività di contrasto ai traffici di merce contraffatta o non conforme alla normativa inerente la sicurezza, funzionari dell’Area Antifrode della Direzione Interregionale per il Lazio e l’Abruzzo, unitamente a funzionari degli Uffici di Roma 1 e Roma 2, della SOT di Ciampino e del Laboratorio Chimico di Roma, nonché ispettori della CCIA di Roma, hanno condotto un’operazione congiunta, articolata in due fasi, presso cinque siti situati nel comune di Roma.

La prima fase ha portato al sequestro di 1.080 orologi, 900 occhiali, 54 caricabatterie e 709 prodotti elettrici, tra cui, luminarie e luci natalizie, contraffatti e/o in violazione della normativa sulla sicurezza.

La seconda ha portato al sequestro di 113.491 pezzi, tra peluches, giocattoli, palloni da calcio, piatti di carta, cuscini, termos, stufe e articoli per la scuola, anch’essi contraffatti e/o in violazione della normativa sulla sicurezza.

Il risultato complessivo ha consentito di sventare l’immissione sul mercato nazionale di articoli contraffatti riconducibili a noti marchi della moda e dell’elettronica, nonché di merce non conforme alla normativa sulla sicurezza, afferente i materiali elettrici e i metalli, e dunque potenzialmente pericolosa per il consumatore.

In particolare, a seguito dell’operazione si è accertata la presenza di prodotti ritenuti contenere amianto, in violazione della specifica normativa di cui alla Legge 257/92, oggetto di numerosi provvedimenti di ritiro dal mercato, emanati dal Ministero della Salute e veicolati dal sistema di allerta della UE (GRAS RAPEX)

L’ingente quantitativo di merce è stato sottoposto a sequestro, e sono stati attivati i titolari dei diritti di proprietà intellettuale, interessati dai loghi e marchi rinvenuti, unitamente ai competenti organismi di analisi e certificazione.

I proprietari delle merci sono stati denunciati alla competente Procura della Repubblica.

L’operazione è scaturita da un accurata attività di intelligence e monitoraggio, effettuata dall’Area Antifrode tramite le banche dati in dotazione dell’Agenzia, e avente ad oggetto le operazioni di importazione poste in essere nel territorio di competenza relativamente a determinate voci doganali. Una volta estrapolati i dati, sono stati effettuati dei sopralluoghi sul posto che hanno confermato l’esistenza della merce successivamente sequestrata.

L’operazione rientra in una più ampia attività di contrasto alla immissione in consumo di merci illegali di provenienza extra UE condotta parallelamente da tutte le istituzioni preposte al controllo.

In particolare negli stessi giorni anche la Guardia di Finanza, con cui ci si è coordinati per una più efficace azione di contrasto, ha proceduto ad altri controlli, durante i quali sono stati effettuati sequestri per analoghe violazioni.