“OPERAZIONE PHONE LIGHT” ACCERTATA FRODE FISCALE PER OLTRE 1.300.000 EURO

Accertata una ingente frode I.V.A. ai danni dell’Erario per oltre 1.300.000 euro nel settore della commercializzazione di articoli per telefonia.

I funzionari dell’Ufficio delle dogane di Terni, a seguito di una complessa attività di polizia giudiziaria, hanno scoperto che una società locale acquistava smartphone di ultima generazione da paesi comunitari, in sospensione d’imposta, rivendendoli sul mercato nazionale a prezzi concorrenziali, non presentando le previste dichiarazioni ai fini I.V.A.

L’operazione è stata effettuata in collaborazione con la Guardia di Finanza e con il coordinamento della Procura della Repubblica, alla quale i tre responsabili della società sono stati deferiti per il reato di omessa presentazione della dichiarazione ai fini I.V.A.

Il G.I.P. presso il Tribunale di Terni ha poi disposto il sequestro preventivo dei loro beni finalizzato alla confisca "per equivalente", per un importo di 1.342.587 euro, al fine di assicurare il reale recupero dell’imposta I.V.A. evasa.

Ai trasgressori sono stati quindi sequestrati numerosi conti correnti bancari, tre autovetture, tre appartamenti con relative pertinenze, quote sociali e quote di partecipazione in fondi d’investimento.