Per la statunitense FMC, le compagnie di navigazione dovrebbero accettare i dati sul peso dei container accertati dai terminal operator

Per la statunitense FMC, le compagnie di navigazione dovrebbero accettare i dati sul peso dei container accertati dai terminal operator Cordero: altri sistemi, che possono ostacolare gli scambi commerciali, potrebbero essere sanzionati dalla FMC A due settimane dall'entrata in vigore dell'emendamento alla Convenzione SOLAS sulla salvaguardia della vita in mare, che sarà applicato dal prossimo 1° luglio e che impone che tutti i container abbiano l'indicazione della loro massa lorda verificata (Verified Gross Mass - VGM) prima di essere caricati a bordo delle navi, il presidente della statunitense Federal Maritime Commission (FMC), Mario Cordero, ha inteso chiarire il modo con cui tale norma potrà essere osservata senza che ciò causi ostacoli e congestioni del traffico portuale. Una chiarificazione che tuttavia sembra sollevare ulteriori dubbi relativamente al soggetto che è responsabile della dichiarazione del peso dei container, soggetto che è identificato nello “shipper” dalla normativa dell'International Maritime Organization (IMO) e figura che in Italia, secondo diversi pareri, è impropriamente fatta coincidere con quella dello spedizioniere. Per Cordero, il metodo che “taglia la testa al toro” consiste nell'affidarsi al peso dei contenitori in esportazione che è determinato dai terminalisti portuali, peso che - secondo il presidente dell'agenzia federale americana - può e deve essere riconosciuto come la massa lorda verificata del contenitore. Altri sistemi - ha fatto esplicitamente intendere con quella che appare una neppure troppo velata minaccia alle compagnie di navigazione - possono ostacolare gli scambi commerciali e potrebbero essere sanzionati dalla FMC. «C'è una via per essere in regola rispetto alla VGM della SOLAS - ha spiegato Cordero - che è indicata dalla Guardia Costiera e che non solo non è gravosa, ma neppure richiede alcuna ulteriore azione. Non solo - ha sottolineato - è sconcertante che qualcuno possa gravare i commerci con ulteriori procedure, disposizioni e costi, ma solleva anche il sospetto di pratiche anticoncorrenziali e necessita di un conseguente intervento della Commissione. Utilizzare il peso rilevato al gate del terminal al fine di soddisfare la necessità di stabilire la massa lorda verificata di un contenitore – ha osservato - è una soluzione semplice ed efficace per assicurare il regolare scorrimento del flusso dei carichi in esportazione». Cordero ha specificato che quindi le compagnie di navigazione, per essere in regola con le disposizioni della SOLAS, non solo dovrebbero riconoscere la validità del peso accertato dai terminalisti, ma dovrebbero anche facilitare la trasmissione di queste informazioni. «Per promuovere l'efficienza – ha rilevato Cordero - la pesatura effettuata ai gate dei terminal ai fini del rispetto della VGM della SOLAS dovrebbe essere trasmessa direttamente dal terminal operator alla compagnia di navigazione, e non fornita al caricatore per essere poi presentata al vettore. Il percorso più breve tra due punti – ha evidenziato - è una linea retta e ciò vale per il flusso di dati tanto quanto per la navigazione. Ha senso - ha concluso - avere solamente la trasmissione diretta dei pesi dei contenitori dal terminal operator al vettore oceanico».