Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Brescia hanno scoperto una frode in materia di Iva intracomunitaria per complessivi 2.983.764 euro.
L‘attività illecita è stata messa in atto da una società esercente il commercio all’ingrosso di minerali metalliferi e metalli non ferrosi, il cui rappresentante legale è risultato irreperibile.
Nel corso dei controlli è stata constatata, attraverso la collaborazione delle collaterali Autorità estere, l’inesistenza di alcuni operatori collegati con la predetta società alla quale sono state irrogate anche sanzioni.
Essendo state ravvisate anche violazioni di carattere penale (dichiarazione infedele e occultamento o distruzione delle scritture contabili), è stata informata in merito la competente Procura della Repubblica.