UFFICIO DELLE DOGANE DI L’AQUILA ACCERTATA EVASIONE PER OLTRE 9.000.000 DI EURO NEL SETTORE DELL’IVA INTRACOMUNITARIA

I funzionari dell’Area Verifiche e Controlli dell’Ufficio delle Dogane di L’Aquila, su indicazioni dell’Area Antifrode della D.I.D per il Lazio e l’Abruzzo, hanno condotto un’attenta analisi dei rischi rivolta al contrasto delle frodi in materia di IVA intracomunitaria.

Sono state così individuate due società operanti nel commercio di prodotti informatici, tra loro collegate, aventi identico domicilio in Roma e risultate irreperibili all’accesso presso le sedi, che risultavano tuttavia aver posto in essere ingenti transazioni finanziarie nei confronti di operatori comunitari e nazionali.

L’attività di verifica, durata quasi un anno, effettuata sulla base della documentazione acquisita da banche e da altri intermediari finanziari, delle informazioni rilevate attraverso il Sistema elettronico comunitario di scambio di dati sull'IVA (VIES) e della cooperazione amministrativa attivata con le autorità di 10 stati membri dell’Unione (Gran Bretagna, Germania, Malta, Polonia, Belgio, Repubblica Ceca, Austria, Estonia, Grecia, Portogallo) ha evidenziato considerevoli e costanti discrepanze tra le risultanze del VIES e i consistenti movimenti finanziari riscontrati sui conti riconducibili ai due operatori, permettendo quindi di accertare un’evasione di IVA per oltre 9.000.000 di euro.

I titolari delle Ditte coinvolte sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziarie e si è provveduto, tramite l’Ufficio delle Entrate, alla revoca dell’iscrizione nell’archivio VIES delle due Società.