Nell’ambito delle attività di contrasto alle frodi alimentari, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Palermo, con la collaborazione dei colleghi dell’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro (RC), hanno bloccato una esportazione, in partenza per l’Albania, composta da 8.000 Kg. di olio di oliva riportante una irregolare etichettatura.
Le analisi di laboratorio, effettuate sul prodotto per la determinazione delle caratteristiche chimico-fisiche, hanno accertato che l’olio, dichiarato come "olio extravergine di oliva", era di qualità inferiore rispetto agli standard previsti dalla normativa vigente.
La partita di merce è stata sequestrata e l’esportatore denunciato, per tentativo di frode in commercio, all’Autorità Giudiziaria.