UFFICIO DELLE DOGANE DI PORDENONE: FRODE INTRACOMUNITARIA SULLA BIRRA

 La Procura della Repubblica di Pordenone, al termine di un lungo ciclo di controlli svolti dall’Ufficio delle Dogane di Pordenone, in stretta collaborazione con il locale Nucleo P.T. della Guardia di Finanza, ha individuato quattro soggetti (di cui due italiani e due residenti in Gran Bretagna) cui ha inviato gli avvisi di conclusione delle indagini ai fini della successiva richiesta di rinvio a giudizio per i reati di associazione a delinquere, falsità ideologica, evasione dell’accisa.

Sulla scorta degli elementi emersi nel corso delle indagini risulta, infatti, che il sodalizio fraudolento internazionale avrebbe permesso il trasferimento fisico di ettolitri di birra tra diversi stati membri, in completa evasione di accisa, mentre il flusso dei documenti di accompagnamento informatici veniva chiuso solo cartolarmente da un deposito fiscale sito nel territorio di competenza dell’Ufficio e senza alcun pagamento di accisa, in quanto il prodotto veniva implicitamente dichiarato come giacente in sospensione d’imposta.

 La discrepanza tra i volumi del prodotto in transito e quelli di effettiva commercializzazione ha innescato i primi sospetti e dato l’avvio all’attività di controllo da cui hanno avuto origine tutte le successive indagini.

L’importo dell’accisa evasa è stato stimato in oltre 20 milioni di euro.