Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Roma1 hanno scoperto una frode in materia di plafond IVA per complessivi maggiori diritti accertati pari a 2.439.293,00 euro.
Il plafond è un credito IVA che origina da precedenti operazioni di esportazione.
A seguito di una serie di controlli incrociati, che ha impegnato per mesi i funzionari doganali dell’Ufficio Verifiche di Roma1, sono state individuate numerose fatture risultate riferite a operazioni inesistenti.
L‘attività illecita è stata messa in atto da un’impresa esercente il commercio all'ingrosso di abbigliamento e accessori, il cui rappresentante legale è risultato irreperibile e alla quale sono state irrogate le conseguenti sanzioni amministrative.
In seguito alle indagini finanziarie effettuate è stato riscontrato che l’azienda agiva come cartiera.
Essendo state ravvisate anche violazioni di carattere penale, è stata inoltre presentata notizia di reato presso la competente Procura della Repubblica.