I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Savona a seguito di un’articolata attività di polizia tributaria e giudiziaria in materia di fiscalità internazionale, svolta in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, hanno portato alla luce un complesso e consolidato sistema illecito finalizzato a frodare il Fisco italiano.
In particolare, alcuni imprenditori italiani ed esteri erano riusciti, negli ultimi tre anni, a immettere sul mercato nazionale prodotti elettronici e informatici "sottocosto", creando una concorrenza sleale sul mercato. La merce veniva acquistata in esenzione d’imposta dalla Repubblica di San Marino e da altri Stati dell’Unione Europea e, successivamente, venduta online ai clienti finali italiani, privati o imprenditori, interponendo ditte italiane create ad hoc che, oltre a non dichiarare al Fisco le imposte dirette, omettevano il versamento dell’IVA a loro corrisposta dal cliente finale.
Le indagini, durate all’incirca un anno, sono state focalizzate sulle movimentazioni della merce proveniente dall’estero e sui flussi finanziari nonché finalizzate all’identificazione dei clienti italiani e dei responsabili del sistema fraudolento.
Sono state dunque eseguite attività investigative capillari volte all’individuazione di tutti i soggetti coinvolti, con accessi presso abitazioni e sedi delle ditte interessate ed esame dettagliato di vasta documentazione contabile ed extracontabile; sono stati inoltre svolti accertamenti tecnici per la localizzazione dei server utilizzati per le vendite online dei prodotti e numerosi controlli incrociati nei confronti dei clienti finali. Sono state, inoltre, attivate procedure di assistenza amministrativa presso le Amministrazioni fiscali di altri Stati membri dell’Unione Europea e di San Marino.