UFFICIO DELLE DOGANE DI TRIESTE - FERMO AMMINISTRATIVO PER MIGLIAIA DI CAMICIE RECANTI FALSA INDICAZIONI DI ORIGINE

Nell’ambito dell’attività svolta a tutela della sicurezza dei prodotti e per la repressione delle operazioni di contraffazione, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Trieste, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, hanno individuato un carico di camicie riportanti segni distintivi ingannevoli, tali da poter indurre i consumatori a ritenere che si trattasse di prodotti di origine italiana.

Il carico è stato selezionato per il controllo sulla base dell’analisi dei rischi condotta sui flussi di merce in arrivo presso il porto nuovo della città giuliana.

I capi di abbigliamento, trasportati con un camion proveniente dalla Turchia, erano destinati ad essere commercializzati nel Regno Unito come italiani.

Ai rappresentanti legali delle imprese coinvolte, aventi sede in Turchia e in Gran Bretagna, è stata contestata la violazione dell’art. 517 del codice penale (vendita di prodotti industriali con segni mendaci) in relazione alle disposizioni previste dall’Accordo di Madrid, normativa internazionale sulla repressione delle false o ingannevoli indicazioni di origine e provenienza.

Il valore commerciale della merce, sottoposta a fermo amministrativo, ammonta a circa 25.000 euro.