Nicaragua: il Consiglio proroga di un altro anno le misure restrittive

Il 29 settembre 2025 il Consiglio ha prorogato di un altro anno, fino al 15 ottobre 2026, le misure restrittive in considerazione della situazione in Nicaragua.

Le misure restrittive attualmente in vigore si applicano a un totale di 21 persone e 3 entità. Le persone e le entità in elenco sono oggetto di un congelamento dei beni ed è fatto divieto ai cittadini e alle imprese dell’UE di mettere fondi a loro disposizione. Le persone fisiche sono inoltre oggetto di un divieto di viaggio che impedisce loro di entrare o transitare nel territorio dell’UE.

L’UE chiede nuovamente il ripristino delle libertà fondamentali in Nicaragua, il rilascio di tutti i restanti prigionieri politici e il ritorno delle organizzazioni internazionali per i diritti umani. L’UE sottolinea inoltre la necessità di porre fine alle restrizioni dello spazio civico e di rispettare il diritto al dissenso, come anche di porre fine a qualsiasi tipo di repressione, sia in Nicaragua che all’estero. L’UE invita inoltre il Nicaragua a riprendere la cooperazione con le Nazioni Unite e altri importanti organi internazionali, tra cui il Consiglio dei diritti umani.

L’UE ribadisce il suo sostegno al popolo nicaraguense e il proprio impegno a favore della difesa della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani. L’attuale crisi politica in Nicaragua dovrebbe essere risolta attraverso un dialogo autentico tra il governo e l’opposizione.

Informazioni generali

Il regime di sanzioni è stato introdotto per la prima volta nell’ottobre 2019 per far fronte al continuo deterioramento dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto in Nicaragua, dopo che il Consiglio aveva ripetutamente espresso preoccupazione in merito agli sviluppi nel paese. Gli Stati membri dell’UE riesaminano annualmente le misure restrittive in vigore.

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