Nell’ambito del Green Deal europeo, nel 2023 l’UE ha introdotto il meccanismo di aggiustamento delle frontiere del carbonio (CBAM). Il CBAM è uno strumento climatico per prevenire la fuga di carbonio. La fuga di carbonio si verifica se, a causa dei costi del carbonio, l’industria dell’UE trasferisce la produzione a paesi terzi con vincoli di emissione meno rigorosi, o le importazioni da questi paesi sostituiscono prodotti equivalenti con una minore intensità di emissioni di gas serra a causa della differenza nella politica climatica. Attualmente il CBAM copre cemento, ferro e acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno. Garantisce che le importazioni siano soggette allo stesso costo in termini di carbonio della produzione dell’UE nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS).
Il 28 agosto 2025 la Commissione ha lanciato un invito a presentare prove volte a raccogliere i pareri di tutte le parti interessate sulle norme relative alla metodologia di calcolo delle emissioni incorporate nei beni CBAM, sulle norme relative all’adeguamento dei certificati CBAM per riflettere l’assegnazione gratuita dell’EU ETS e sulle norme relative alla detrazione del prezzo del carbonio pagato in un paese terzo.
Questa iniziativa è in linea con gli sforzi della Commissione volti a semplificare il regolamento CBAM e a renderlo più efficiente in termini di costi. La Commissione mira inoltre a garantire chiarezza e certezza giuridica alle imprese, a sostenere gli Stati membri nei loro sforzi di attuazione e a migliorare l’efficacia complessiva del CBAM.
I principali destinatari sono le parti interessate con sede nell’UE e quelle extra-UE, vale a dire:
- tutte le imprese dell’UE e le parti interessate nei paesi partner (non UE) interessati dal CBAM;
- autorità nazionali competenti degli Stati membri dell’UE responsabili dell’attuazione del CBAM e autorità di paesi terzi (comprese le autorità doganali), in particolare quelle che hanno adottato o stanno sviluppando strumenti di fissazione del prezzo del carbonio;
- istituzioni accademiche – in linea con la politica di migliore regolamentazione della Commissione volta a sviluppare iniziative basate sulle migliori conoscenze disponibili, invitiamo in particolare ricercatori e organizzazioni accademiche a presentare ricerche, analisi e dati scientifici pertinenti, pubblicati e prestampati.